La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale spiega le difficoltà emotive attraverso una complessa relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti.

Siamo abituati a pensare che sia quell’evento o situazione (ad esempio l’amico che non ci saluta, la discussione con un collega, un rumore nel buio, un luogo troppo affollato) a farci provare una determinata emozione negativa (come rabbia, ansia, paura, depressione) e a continuare a sentirla per tanto tempo. Questo però è vero in parte. Se è vero che un evento che viviamo funge da attivatore dell’emozione negativa provata, è altrettanto vero che il tipo di emozione, l’intensità e sua la durata, sono influenzate dai pensieri e dai comportamenti che ci passano nella mente e che mettiamo in atto durante e dopo l’evento.

Questi pensieri e comportamenti si presentano, non solo nel momento presente dell’evento in cui proviamo un’emozione sgradevole, ma risuonano anche nei giorni successivi, aumentando il nostro malessere.

I nostri pensieri creano degli schemi che ci guidano dell’interpretare la realtà in cui viviamo, in quel che crediamo di noi stessi, nelle relazioni sociali, con amici e colleghi, nelle relazioni affettive, amorose, nelle relazioni con i figli e genitori.

Dopo aver definito le emozioni negative provate, insieme allo psicoterapeuta in seduta, si ricercheranno i pensieri e i comportamenti che mantengono vivo il malessere. Spesso non siamo consapevoli dei nostri pensieri e abitudini dannose oppure ne siamo consapevoli ma non riusciamo a modificarli.

Le nostre modalità tipiche di pensare ed di agire possono quindi produrre malessere e queste sono il bersaglio della terapia cognitivo-comportamentale.

Lo scopo della terapia cognitivo-comportamentale è quello di aiutare a rendere consapevoli dei pensieri ricorrenti e di interpretazione della realtà disfunzionali, al fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali agendo su emozioni, pensieri e comportamenti in modo attivo.

Caratteristiche della psicoterapia cognitivo-comportamentale:

  • Centrata sul qui e ora: si occupa della risoluzione del malessere e dei sintomi attuali
  • Concreta e breve: si focalizza sulle problematiche e difficoltà presenti; tuttavia la durata varia in funzione della pervasività e intensità del disturbo, dalla motivazione e dagli obiettivi (a breve e lungo termine) che si vogliono raggiungere
  • Collaborativa e attiva: terapeuta e paziente cercano insieme di trovare la soluzione più adatta al raggiungimento degli scopi e degli obiettivi del paziente
  • Scientifica: ha efficacia dimostrata per diversi disturbi tra cui ansia e depressione